cassetta renette
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CASSA MELE RENETTE BIOLOGICHE DELLA VALTELLINA 4 KG (Copia)

10.00

Tra le varietà di mela più apprezzate, la renetta deve il suo nome particolare al termine francese “reine”, traducibile con regina e italianizzato in renetta. Questo frutto, infatti, viene coltivato in Francia ma anche in Canada e in Italia, dove la produzione è abbondante soprattutto in Valle d’Aosta e in Val di Non.

La mela renetta si raccoglie a settembre e può essere consumata fino alla primavera, infatti si conserva molto a lungo pur cambiando leggermente consistenza e sapore con il passare delle stagioni: le mele invernali sono più lisce e leggermente asprigne, quelle primaverili vantano una polpa più dolce e possono presentare una buccia rugosa, mentre in estate possono avvizzirsi esternamente pur non perdendo gusto e dolcezza.

Esaurito

Descrizione

L’azienda Franchetti si trova nel cuore della Valtellina, territorio straordinario e unico conosciuto per il turismo, i percorsi suggestivi, la buona cucina e l’agricoltura eroica.

La valle su cui si ergono i famosi terrazzamenti è attraversata dal fiume Adda, e qui sono prodotte due principali colture: la vite e le mele come anche i kiwi. È proprio attorno a questi due frutti che l’azienda Franchetti ha concentrato la propria attività ormai da molti anni.

L’azienda Franchetti è attenta da sempre alla ricerca delle tecniche colturali più adatte al mantenimento di questa immensa ricchezza che è la diversità biologica, fondamentale per un miglioramento delle produzioni e dell’ambiente in cui opera.

A partire da una solida tradizione agricola, la famiglia Franchetti ha deciso di evolvere verso una produzione sempre più sostenibile fino a diventare una delle prime aziende valtellinesi per la produzione di mele e kiwi BIO.

Daniele e Massimo rappresentano la nuova generazione che ha voluto distinguersi con la scelta coraggiosa del biologico passando da un’agricoltura tradizionale ad una sostenibile, in favore dell’ambiente, del territorio e dei consumatori.

Una sfida vincente che si sviluppa su 22 ettari di terreno, di cui 18 a melo e il resto dedicato 2 a kiwi e 2 a campi.